Una delle sezioni di questo sito è chiamata “Cose da dimenticare”. Contiente approfondimenti su produzioni o fatti legati ad Hokuto No Ken che, come da titolo, sarebbe bene consegnare all’oblio. L’articolo che segue, riguardante un caso esploso nel 1994 proprio in Italia, sicuramente appartiene a tale categoria…
“RIDATECI KEN IL VIOLENTO”
E’ SCONTRO TRA FIGLI E MADRI
di MAURIZIO BOLOGNI da Repubblica del 25 febbraio 1994
SIENA – Il sangue scorre a fiumi in quel cartone animato di fantascienza tante volte riproposto dalle televisioni private e particolarmente amato dal pubblico dei più giovani. Che “Ken il guerriero” sia un eroe buono, però, lo si intuisce a malapena. Con una leggera pressione delle robuste dita sulle tempie di un nemico, Ken può far schizzare via il cervello. Immagini forti, troppo violente. Così, le mamme hanno protestato e la tv privata Rete 37 di Firenze ha sospeso la fortunata serie. I ragazzi però non ci stanno ed hanno organizzato la controffensiva. Hanno promosso alcune petizioni nelle scuole della Toscana per chiedere che “Ken il guerriero” torni a far strage di cattivi. Per loro è un eroe buono, il vendicatore giusto. Contestano che dallo schermo arrivi un messaggio poco educativo o negativo. E’ guerra, dunque, tra genitori e figli. Il foglio che esprime il disappunto dei ragazzi per l’interruzione del cartoon, i fans di Ken lo hanno attaccato persino in un paio di bacheche a scuola, con l’ invito a mobilitarsi per firmare la petizione. “Abbiamo ricevuto decine di telefonate di protesta dei ragazzi delusi dalla sospensione del telefilm – dicono a Rete 37 – ma non possiamo proprio farci nulla, non è possibile accontentarli. Tra l’ altro abbiamo già restituito le cassette al distributore”. L’ aria si era fatta pesante già da qualche tempo. Si parlava di un ormai prossimo intervento del garante per l’ editoria e la radiodiffusione quando, all’ inizio di questo mese, la televisione privata toscana ha deciso di sospendere “Ken il guerriero”, fino ad allora trasmesso due volte al giorno: alle 14 del pomeriggio e in replica la mattina alle 7. E pare che la serie televisiva facesse registrare un buon ascolto anche nell’ ora meno propizia. I ragazzi rimanevano incollati davanti al video ignorando la colazione e ritardando i preparativi per la scuola. E magari saltando anche qualche lezione. Contro ‘ Ken’ , le mamme si sono mosse dalla Toscana, ma anche dalla Liguria e dal Lazio, dove arrivano le onde di Rete 37. Hanno telefonato e scritto alla sede della tv, hanno raccolto firme per il garante dell’ editoria, una rappresentanza si è rivolta al Maurizio Costanzo Show. Alla fine la direzione dei programmi di Rete 37 ha deciso di autocensurarsi e ha sospeso il telefilm violento. Adesso, però, sono i fans di “Ken il guerriero” a lamentarsi. “Ken lotta per valori positivi come la libertà, perché non possiamo più guardare il telefilm?” dice uno studente delle medie superiori che non sa farsi una ragione della sospensione del telefilm. E sono proprio i ragazzi più grandi che stanno cercando di mettere in piedi una protesta organizzata. La raccolta di firme è già iniziata in due istituti tecnici professionali della provincia di Siena: uno in città, il “Sarrocchi”, l’ altro a Poggibonsi, il “Roncalli”. “Fanno sul serio – dicono i responsabili di Rete 37 – Hanno telefonato anche per sapere se sarebbe cambiato qualcosa qualora avessero inviato le petizioni. Noi abbiamo cercato di dissuaderli, ma a quanto pare non ci hanno ascoltato”.
Questa non la sapevo,ed il bello è che sono di siena 😦
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