Banjou Ginga (voce di Souther)

banjou gingaBanjou Ginga (銀河 万丈) nasce il 12 novembre 1948, a Koufu. Una volta laureatosi alla scuola superiore maschile più importante della sua provincia (la Yamashikenritsu Koufu Minami High School), si laureerà poi all’università Seikei. Il suo vero è Takashi Tanaka (田中 崇), ma è stato ribattezzato Ginga Banjou (vale a dire Viva la Via Lattea) dai suoi colleghi nel 1942, dopo che ha lavorato a diverse opere incentrate sui robot e sugli scontri spaziali (come Sentou meka Zabunguru – anche chiamato semplicemente Xabungle – o Taiyou no kiba Daguramu – Dougram e la zanna del sole). Dato che il suo soprannome era stato creato per venire incontro ai gusti dei bambini e degli anime a loro dedicati gli è stato anche chiesto come si sarebbe comportato qualora gli fosse stato affidato un ruolo in un film straniero (cosa che, effettivamente, poi è successa), ma Ginga era così affezionato a quel nome che non si è mai preoccupato se fosse adatto o meno ad altre opere che non riguardavano gli scontri robotici. Si pensa che a dare questo nome al doppiatore giapponese sia stato Yoshiyuki Tomino, vale a dire uno dei più poliedrici autori giapponesi di sempre, creatore di storie come Heidi, autore di canzoni e il papà di uno dei più grandi successi televisivi di sempre: Mobile Suite Gundam. Pare, però, che questa sia solo una diceria dato che lo stesso Ginga ha ammesso che il suo nome deriva da Haran Banjo, protagonista della serie Daitarn 3. Sposato con Gara Takashima, altra importante doppiatrice nipponica, che ha lavorato con Ginga alla serie di Star Trek in cui interpretava il ruolo di Deanna Troi. La vita e la carriera di questo doppiatore è da sempre legata al doppio filo dello spazio e delle serie fantascientifiche, tanto nella vita privata tanto sul lavoro. La caratteristica principale delle sue interpretazioni è una voce molto bassa, che riesce a passare da molto pacata ad energica così da scuotere dal profondo gli animi degli spettatori. Proprio questo timbro vocale è stato la fortuna dei personaggi interpretati da Ginga come Liquid Snake (l’antagonista della serie di videogame di successo Metal Gear Solid), Gihren Zabi (della serie Mobile Suit Gundam) o di altri anime sempre incentrati sulle battaglie spaziali in cui Ginga interpretava sempre personaggi ambiziosi e con un carattere forte. Lo stesso doppiatore ha più volte ripetuto come prediligesse da sempre ruoli forti e decisi. In Hokuto no Ken la sua interpretazione più famosa è stata sicuramente quella del Sacro Imperatore Souther, un uomo dalle infinite ambizioni scandite da un doppiaggio e da una caratterizzazione magistrale. Le risate e le urla di Ginga, infatti, portavano all’esasperazione il già complicato personaggio creato da Hara, che in animazione ha sicuramente avuto un’interpretazione capace di restare nel cuore dei tantissimi fan della serie storica. Molti però dimenticano che Ginga è stato anche la prima voce narrante della serie, della prima storica introduzione e dei primi quattro episodi per la precisione. In quel caso la sua voce era molto più calma e pacata, dato che doveva raccontare in maniera distaccata quegli avvenimenti tragici che, paradossalmente, sarebbe stato chiamato ad interpretare in prima persona qualche tempo dopo dando la voce a uno dei più forti nemici che Kenshiro abbia mai affrontato in combattimento. Tra le altre sue interpretazioni nel mondo dell’animazione ricordiamo anche i diversi personaggi doppiati in Dragon Ball (il Colonnello Silver, Bora, Giran, Re Vegeta), Morgan in One Piece, Sagat nella serie Street Fighter Victory e Daisuke Jigen nel film Lupin III e la cospirazione dei Fuma, mentre i suoi ruoli più famosi nei videogame (oltre al già citato Solid Snake) sono sicuramente Heihachi Mishima in Tekken e Tekken 2 (successivamente interpretato dal compianto Daisuke Gori) e Gunjack, interpretato invece in tutti capitoli della serie. Ogni personaggio interpretato da Ginga ha dalla sua una forte volontà e uno spirito indomito che hanno reso il loro interprete uno dei più famosi e illustri doppiatori giapponesi di sempre.