Ken il guerriero EXTREME EDITION – Cosa aspettarsi dopo l’annuncio di Planet Manga?

A diversi giorni dall’annuncio di Planet Manga dell’imminente edizione italiana della Extreme Edition del manga di Ken il guerriero, ho pensato fosse giusto tornare sull’argomento per fare il punto della situazione, anche in base alle numerose domande che abbiamo ricevuto sulla nostra pagina Facebook.

Come dicevamo già in quel post, l’Extreme Edition è stata realizzata in Giappone 10 anni fa per celebrare il trentennale di Ken, è stata tradotta e proposta negli anni recenti in vari paesi del mondo e presenta delle caratteristiche peculiari:

FORMATO

Impreziosita da copertine create appositamente dal maestro Hara, quest’edizione è composta da 18 maxi volumi da circa 300 pagine della misura di 18,2×13 cm ed uno spessore di 2,5 cm, recupera non solo le pagine a colori, ma anche tutte le pagine originariamente pubblicate su Shonen Jump e solitamente escluse dalla classica edizione tankobon in 28 volumi. Di seguito solo alcuni dei numerosi esempi:

“LAST PIECE”, L’ULTIMO TASSELLO

Nell’11° volume è contenuto un lungo capitolo inedito, il cosiddetto Last Piece, cronologicamente collocato tra la morte di Raoh e poco prima del ritorno di Kenshiro nei territori ormai controllati dall’Impero del Cielo. Una storia in cui fa la sua comparsa Shoza, giovane figlio di Juza delle Nuvole, capace di dare una scossa al successore di Hokuto, che sembra ormai divenuto l’ombra di sé stesso dopo la morte dell’amata Julia. Ai tempi ne parlai qui.

I RITOCCHI DEL MAESTRO HARA

Circa un centinaio di pagine di questa edizione sono state ritoccate direttamente da maestro Tetsuo Hara, che si è dichiarato insoddisfatto del risultato raggiunto all’epoca della prima serializzazione ed ha deciso di rivedere soprattutto i volti di Kenshiro, Kaioh ed altri personaggi. Tali ritocchi iniziano a partire dal volume 15 e si protraggono fino all’ultimo.

QUALI SONO LE DIFFERENZE CON LE PRECEDENTI EDIZIONI ITALIANE?

Il grosso delle domande che ci sono state poste riguardava l’effettiva opportunità di acquistare questa nuova edizione, soprattutto tenendo a mente il fatto che la maggioranza degli appassionati ne possiede già almeno una. Va da sé che le caratteristiche appena elencate dovrebbero bastare a fare i debiti confronti, ma cogliamo l’occasione per riassumere nel dettaglio ciò che offrivano le precedenti:

Edizione ZERO (Granata Press – 1990 / 1992)

Volumi: 16
Formato: 24 x 16
Pagine: variabile in b/n
Prezzo: 3.500£

Primissima edizione italiana, viene adattata direttamente dalla versione americana della Viz, quindi con traduzioni dall’inglese e tavole ribaltate. In ogni numero di ZERO, rivista contenitore della Granata Press, viene presentato un singolo capitolo del manga, fino al 16°.

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Edizione Z-Compact (Granata Press – 1992 / 1994)

Volumi: 44
Formato: 18 x 12
Pagine: variabile in b/n
Prezzo: 2.800/3.000£

Raggiunta la pubblicazione dei primi 16 capitoli adattati dalla versione Viz, la Granata Press continua  la saga di Kenshiro in volumetti monografici (dapprima mensili, in seguito quindicinali) stavolta adattati dalla versione originale ma sempre seguendo il modello del ribaltamento delle tavole. Ogni volumetto raccoglie più o meno la metà del contenuto di un volume originale giapponese. Nel 1993 anche i primi 16 capitoli pubblicati su ZERO verranno raccolti in 3 volumetti speciali di questa collana.

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Edizione Star Comics (Star Comics – 1997 / 1999)

Volumi: 27
Formato: 17 x 11,5
Pagine: circa 200 pagine in b/n
Prezzo: 5.000£

Seconda edizione del manga in Italia, quella della Star Comics NON è una ristampa dell’edizione Granata Press. Difatti, le traduzioni vengono completamente rifatte dal giapponese, mantenendo sia lo stesso numero di pagine dei tankobon originali e che il senso di lettura da destra verso sinistra.

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Edizione d/books (d/visual – 2005 / 2011)

Volumi: 27
Formato: 25 x 17,6
Pagine: 196 pagine in b/n, colore e bicromia
Prezzo: 8,50/9,30€

Terza edizione del manga in Italia, quella della d/visual si presenta come una versione “deluxe”, con pagine di grande formato e recupero delle tavole a colori (alcune, in realtà, prese dalla Master Edition e non dall’originale) e riproducendo quelle in bicromia con tonalità di grigio. A impreziosire il tutto una sovracoperta, una minifigure allegata ad ogni volume e diversi redazionali tra i quali analisi delle tecniche di combattimento e approfondimenti. Purtroppo, volumi alla mano, per quanto lo sforzo sia nel complesso davvero encomiabile, c’è da dire che le traduzioni ed il lettering non sono propriamente il massimo. Confrontando infatti questa versione con l’originale giapponese, ci si rende conto che alcuni passaggi sono stati mal interpretati o comunque tradotti senza tener conto del contesto. Anche il carattere utilizzato è piuttosto antiestetico e sgradevole alla lettura. La scelta di non adattare le onomatopee, se da un lato può essere positiva perché non intacca le tavole del maestro Hara, dall’altro, assieme a quanto già detto, trasforma quest’edizione più in un oggetto di collezionismo che in un’opera da leggere.

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Edizione Planet Manga (Panini comics – 2013)

Volumi: 27
Formato: 17,5 x 11,5
Pagine: 200 in b/n
Prezzo: 4,20€

Edizione pubblicata a cadenza settimanale, curata da Planet Manga, è stata pensata principalmente per il rilancio di Ken dopo 14 lunghi anni di latitanza dalle edicole. Di conseguenza, si presenta come un’edizione  che, a parte l’invidiabile traguardo dell’essere il primo manga in Italia ad uscire in allegato con un quotidiano (nello specifico il Corriere dello Sport e Tuttosport), non gode di particolari riguardi, sia per la mancanza di una sovraccoperta (che sarebbe stata auspicabile almeno per l’edizione da fumetteria), sia per le soluzioni grafiche discutibili (riguardanti principalmente il logo in copertina) che sicuramente si sarebbero potute studiare meglio, tenendo in considerazione che tale edizione avrebbe dovuto commemorare il trentesimo anniversario del manga. Ottima, invece, la qualità della stampa, mentre per quello che riguarda traduzioni ed adattamento è un’edizione da evitare come la peste.

– Leggi le recensioni dei singoli volumi – Galleria delle copertine

PREZZO E CADENZA DELLE PUBBLICAZIONI

Altra domanda ricorrente fra i commenti. Purtroppo, al momento, non siamo in grado di dare informazioni ufficiali in merito, semplicemente perché Panini non le ha ancora comunicate. Qualcuno, in rete, ha azzardato l’ipotesi di un’uscita bimestrale, mentre per il prezzo, tenendo conto della media delle corrispondenti edizioni già uscite all’estero, bisognerà prima capire se la nostra ricalcherà quella originale giapponese, con sovraccoperta, o quella dell’americana Viz, con copertina rigida. In realtà la differenza sarebbe di pochi euro ma, ad esempio su Amazon, si oscilla tra i 15 e i 19 euro a volume. Restano comunque nostre speculazioni e restiamo in attesa di notizie.

TRADUZIONE E ADATTAMENTO

Infine, cosa che sta particolarmente a cuore a noi veri appassionati di Ken il guerriero, è necessario spendere più di qualche parola sull’eventuale localizzazione. Perché le gesta del successore di Hokuto, nel nostro Bel Paese, sono state funestate sempre, fin dall’esordio sulle reti locali, da un adattamento che, volendo essere buoni, potremmo definire semplicemente non consono all’epicità dell’opera. La situazione era ovviamente migliorata con le prime edizioni del manga da parte di Granata Press e Star Comics che, slegandosi dalle ridicolaggini del doppiaggio dell’anime storico, avevano contribuito ad alzare l’asticella. L’edizione d/visual, come già detto, spesso e volentieri si lasciava andare a traduzioni fuori contesto ma ancora passabili. Quando nel 2013 è arrivata l’edizione Planet Manga, ci si aspettava dunque che, storto o dritto, il risultato non potesse essere che migliore. Se non altro perché, esistendo già tre diverse edizioni dello stesso manga in italiano, sarebbe bastato anche solo prenderle a riferimento e confrontarle per evitare qualsiasi tipo di errore. E invece no. Alla Planet sono stati capaci di tornare indietro fino a ricordare i “fasti” dell’adattamento dell’anime storico. Anzi, peggio. Perché, per fare anche solo un esempio tra i tanti, se nel nostro doppiaggio “Tentei” veniva appropriatamente tradotto Imperatore (del Cielo), loro sono stati capaci di uscirsene con “Imperatrice”, che non solo spoilera un colpo di scena importante, ma è proprio sbagliato a prescindere. Per questa e tante altre “meraviglie” vi rimando ad un post riassuntivo (a meno che non vogliate farvi davvero male leggendo le recensioni di ogni singolo volume che ho linkato poco più su).

Con questi precedenti, e conoscendo la consolidata politica di Panini riguardo alle ristampe e alle edizioni cosiddette “deluxe” dei suoi titoli, con prezzi esorbitanti ma che all’interno riciclano traduzioni ed adattamenti errati, senza fare il minimo sforzo neanche per revisionarli, le aspettative non sono delle migliori. In più, uno dei “cavalli di battaglia” del loro massimo sforzo con il minimo impiego, è sempre stato quello di non adattare le onomatopee perché, a loro dire “gli autori non vogliono che venga rovinato il loro lavoro”. Ora, ognuno può avere le proprie idee sull’adattamento delle onomatopee, ma far passare una scelta al risparmio come volontà degli autori originali solo per mettere a tacere i clienti, nemmeno è un bell’atteggiamento. Certo è che, se c’è un’esplosione enorme, un conto è leggere un grosso BOOM che riempie lo sfondo, un altro una serie di ideogrammi che, di fianco, in piccolo, hanno scritto BOOM.

Ciò detto, la verità è che c’è almeno una soluzione che permetterebbe di tagliare la testa al toro: acquistare e tradurre la già menzionata edizione della Viz:

Tradurre sarebbe sicuramente più alla loro portata e avrebbero le onomatopee già adattate. In più, avrebbero la totale approvazione degli autori, visto che quella della Viz è un’edizione assolutamente autorizzata.

Ora resta da vedere se, per una volta, alla Planet decideranno di dare ascolto agli appassionati. Noi gli vogliamo lasciare la possibilità di stupirci. In alternativa, se proprio dev’essere un’edizione da tenere solo ad abbellire lo scaffale, siamo pronti ad investire i nostri soldi nel recupero dell’originale giapponese (che, per la cronaca, stanno attualmente ristampando in patria con in più i commenti di altri grandi mangaka come Toriyama, Hojo e Araki, tra i tanti).

E voi come la pensate? Scrivetelo nei commenti.

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