Ken il guerriero – Warner Bros Japan produrrà il nuovo anime

Come preannunciato da un leak (a cui, in tutta onestà, non avevamo minimamente creduto) oggi, 13 settembre 2023, in occasione del 40° anniversario di Ken il guerriero, è stata ufficialmente data la notizia di un nuovo progetto anime dedicato alle gesta del successore del Pugno di Hokuto.

Ma cosa sappiamo veramente?

Innanzitutto la produzione sarà affidata a Warner Bros Japan, che recentemente è stata responsabile dell’adattamento di Bastard!! per Netflix.

Quello che poi si evince dalle dichiarazioni di Buronson e Tetsuo Hara, padri dell’opera, è che, fatte salve le rituali frasi di entusiasmo, sarà un remake molto più fedele al manga originale, sia sul piano artistico, cercando di ricalcare il potente e dettagliato stile del maestro Hara, sia per quello che riguarda la trama, attenendosi strettamente alla storia creata da Buronson senza infarcirla di personaggi ed episodi “filler”.

A detta sempre di Hara, lo staff (non ancora annunciato) che si occuperà del progetto è veramente devoto a Ken il guerriero, mentre per ciò che riguarda il cast, com’era prevedibile, tutte le voci saranno nuove.

E fin qui le notizie certe.

Passiamo ora al non detto. Che è quello che ci preoccupa di più.

Ciò che sicuramente ci sarà ma su cui tutti stiamo facendo finta di non sapere è la CGI. Al momento non possiamo sapere in che misura e come verrà usata, ma è un dato certo. Si spera non come nell’anime di Souten No Ken Regenesis (che in Italia è stato salvato in parte solo grazie all’ottimo lavoro di doppiaggio). Anche su quello, ai tempi, leggemmo dichiarazioni entusiaste di Hara 😅.

Altro dato importante che si evince facilmente dalla visual in alto: la serie darà un taglio netto al passato, quindi scordiamoci il ritorno di animatori storici come il mitico Junichi Hayama, ultimo depositario della magnificenza dell’anime storico. E lo stesso vale per tanti altri aspetti, compresa la colonna sonora. Purtroppo il desiderio del maestro Hara di distanziarsi dalla versione di Toei, fin dai tempi della Trilogia, ha portato al massimo a usare Ai wo Torimodose!! e Yuria… eien ni nelle recenti produzioni, ma per il resto niente.

Altro aspetto da non sottovalutare affatto, la tendenza, sempre del maestro Hara, a smorzare sempre più la violenza per rendere Kenshiro maggiormente appetibile al grande pubblico. Ve ne potete rendere conto da soli riguardando i film e gli OAV della Pentalogia o il già citato anime di Regenesis. Ora, per carità, non è che uno si aspetta un approccio necessariamente simile al film del 1986 o alla Trilogia, ma c’è la concreta possibilità che le soluzioni che verranno messe in atto per censurare esplosioni e squartamenti vari facciano storcere più di qualche naso.

E per ora mi fermo qui ma, mentre attendiamo altre notizie, non dimenticate di dire la vostra

KEN IL GUERRIERO – News in pillole (Agosto 2023)

Manca ormai meno di un mese alla data del 40° anniversario di Ken il guerriero e, man mano che ci avviciniamo allo storico traguardo, si moltiplicano le iniziative e le news che lo riguardano. Non avendo avuto modo di aggiornare il sito nei mesi scorsi, ho pensato allora ad un lungo post riassuntivo a beneficio di tutti gli appassionati del mondo di Hokuto. Quindi mettetevi comodi e buona lettura. 😉

La prima importante notizia riguarda la mostra che ripercorrerà, attraverso le potenti immagini disegnate da Tetsuo Hara, non solo la parte più significativa della serie, ma anche l’impatto che l’opera ha avuto nella società. In realtà ne avevamo già parlato ma, se all’inizio veniva indicato un generico “autunno 2023” come periodo dell’evento, ora finalmente è stata ufficializzata una data precisa. La mostra si terrà infatti, come già stabilito in precedenza, a Tokyo, presso la galleria Mori Arts Center delle Roppongi Hills, da sabato 7 ottobre a domenica 19 novembre 2023.

Sono previste ulteriori date in altre città. La mostra sarà infatti a Nagoya nel mese di marzo 2024 e a Kobe durante l’estate dello stesso anno. Nella primavera del 2025 si sposterà invece a Fukuoka. Di seguito, un piccolo assaggio degli oltre 400 pezzitra tavole del manga, illustrazioni a colori e artwork totalmente inediti realizzati dal maestro Hara per l’occasione – che troveranno spazio durante l’evento.

Come avevamo già accennato in precedenza, l’esposizione sarà suddivisa in 6 tappe che andranno a ripercorrere, in ordine cronologico, gli eventi che vanno dal primo capitolo fino alla sconfitta di Raoh. Quindi, se la prima tappa metterà in risalto l’inizio dell’epopea di Kenshiro, con Shin, i Golan, lo Sciacallo e Devil Rebirth, nella seconda l’attenzione si sposterà sulla lunga saga che vede coinvolti Rei, Yuda, Shu e Souther, i grandi maestri del Nanto Seiken. La terza tappa, invece, getterà uno sguardo approfondito e nostalgico alle produzioni e al merchandise scaturiti dalla serie. Di conseguenza, ampio spazio troveranno i materiali originali dell’anime storico prodotto da Toei (che, nel frattempo, dallo scorso 3 agosto ha iniziato a pubblicarne gli episodi sul suo canale YouTube, ma solo per il pubblico nipponico), i videogiochi e le diverse linee di action figures.

La quarta tappa della mostra tornerà a concentrarsi sul manga originale presentando le tavole e i momenti salienti che vanno dallo scontro tra Toki e Raoh a tutta la saga che coinvolge i Nanto Goshasei. La quinta tappa si focalizzerà poi su un vasto repertorio di illustrazioni a colori, soprattutto le varie copertine realizzate ai tempi della serializzazione su Shonen Jump mentre la sesta ed ultima tappa farà rivivere lo scontro finale tra Kenshiro e Raoh.

A tutto questo si aggiungono i progetti realizzati grazie alla campagna di crowdfunding conclusasi lo scorso 9 luglio e che, a fronte di un obiettivo di 2.000.000 di yen, è riuscita a raccoglierne ben 21.366.748 , ovvero il 1068% della cifra prevista.

Quindi, non solo saranno presenti le riproduzioni del trono di Souther e della tomba di Misumi in scala 1:1, ma i nomi dei sostenitori della campagna saranno messi in mostra nella galleria e stampati nel libro di illustrazioni che verrà pubblicato in seguito mentre alcuni premi esclusivi saranno riservati ai più “generosi” tra loro. In particolare alcuni avranno l’onore di accedere in anteprima all’esposizione e godere di una visita guidata insieme a Tetsuo Hara, altri tre potranno ricevere una riproduzione in 3D di 15 cm del maestro mentre uno solo riceverà un artwork creato appositamente!

Altra piccola chicca, assieme ai biglietti, in vendita a partire dallo scorso 4 agosto, verrà fornita un’audioguida con la mitica voce di Shigeru Chiba .

Un po’ più defilato rispetto a questo evento è il nostro caro Buronson, che non perderà comunque l’occasione per celebrare il suo più grande successo. Da anni ormai concentrato sul promuovere la città di Saku, suo paese natale nella prefettura di Nagano, l’autore non solo ha finanziato personalmente un corso di manga di 100 ore (il reclutamento per il nuovo anno inizierà il prossimo 1° settembre), ma ha partecipato a diverse altre iniziative a tema Hokuto che hanno avuto risalto sui media nazionali ed esteri (una su tutte, i famosi tombini decorati con i protagonisti della serie). Chiaro quindi che la ridente cittadina non poteva restare fuori dalle varie commemorazioni e, tra i tanti eventi in programma (che verranno svelati prossimamente), uno in particolare vedrà protagonista questo sceneggiatore tanto prolifico quanto generoso. Nella giornata del 18 settembre, presso l’Aula Magna del Sakudaira Exchange Center, dalle 9:00 alle 11:00 ci sarà una proiezione dell’anime televisivo storico di Ken il guerriero a cui seguirà, dalle 14:00 alle 16:00, una lunga intervista al maestro Buronson intitolata “La storia segreta dietro la nascita di Hokuto No Ken”, durante la quale verrà trasmesso anche un videomessaggio di Shuichi Mochida, attuale dirigente della Coamix. L’evento sarà gratuito ma a numero chiuso e per potersi prenotare bisognerà farlo attraverso l’app di messaggistica Line o scaricando un apposito modulo di domanda da compilare e reinviare per posta (o consegnare di persona) alla divisione Turismo di Saku. Tra tutti i candidati ne verranno estratti a sorte 350.

Nel frattempo, sulla piattaforma WOWOW, nei mesi di settembre e ottobre verrà riproposto il famigerato musical di Ken il guerriero. Dopo essersi guadagnato vari riconoscimenti sui palcoscenici di Giappone e Cina, questa versione dell’epica storia di Hokuto No Ken è pronta a portare la sua ricca dose di disagio anche agli abbonati di questo servizio di streaming.

Un po’ diversa, invece, la situazione su DMM TV, che, a partire dal prossimo 22 settembre, distribuirà in esclusiva il drama Kenshiro ni Yoroshiku, basato sul l’omonimo manga di Jasmine Gyuh di cui avevamo già parlato. Koichi Nakamura, protagonista della storia, sarà interpretato dall’attore Ryuhei Matsuda, mentre Rika Sakamoto, la sua giovane assistente, avrà il volto di Nishino Nanase. Sceneggiatura e dialoghi degli episodi saranno scritti da Hidetomo “Bakarhythm” Masuno.

Per assurdo, la surreale trama di questa serie, che vede il protagonista cercare di apprendere l’Hokuto direttamente dalle pagine del manga di Ken il guerriero per potersi vendicare di uno yakuza che gli ha portato via la madre, potrebbe trasformarla nel più bel tributo di questo quarantennale. Perché sì, la storia ha tanti risvolti comici, ma i continui rimandi all’opera originale non possono lasciare indifferenti gli appassionati dell’uomo dalle sette cicatrici. Onestamente spero tanto che arrivi anche da noi.

A chi piace piuttosto il lato collezionistico del mondo di Hokuto, interesseranno certamente le seguenti notizie…

Sono aperti i pre-order per l’impressionante statua di Kenshiro e Julia prodotta da Prime 1 Studio. Definita all’inverosimile e con una colorazione il più vicina possibile alle illustrazioni del maestro Tetsuo Hara (che ne sembra particolarmente entusiasta), di impressionante ha anche il prezzo: quasi 1.500 euro!

Completamente sold out è invece la statua di Raoh e Re Nero di Spiceseed, il cui pre-order era iniziato lo scorso 5 agosto. 49 cm di “dimensione artistica” alla modica cifra di circa 1900 euro (tasse escluse…).

E se le vostre finanze non arrivano a tanto ma morite lo stesso dalla voglia di commemorare questo anniversario con un acquisto importante, la Kaiyodo ha da poco reso nuovamente disponibile la sua statua da 50 cm di Kenshiro in “megasofubi” (ne parlammo qui) a meno di 250 euro. Originariamente prodotto nel 2016, questo modello è ormai alla sua seconda ristampa (la prima fu nel 2019) e si presenta con un totale recolor.

Dal canto suo, la Medicos, dopo aver annunciato, circa un paio di anni fa, la produzione di 3 action figures dedicate rispettivamente a Rei, Yuda e Toki, da allora sembra essere andata in letargo (almeno per quello che riguarda la licenza di Ken il guerriero), limitandosi a mostrare solo un prototipo dell’Uccello D’Acqua di Nanto. Quindi, a meno di qualche sorpresa dell’ultimo minuto, sembra che non ci saranno altre novità da parte di questo produttore.

Sempre restando in ambito action figures, a molti potrà interessare la recente acquisizione della licenza di Hokuto No Ken da parte della DIG. Kenshiro e soci avranno l’onore di dare il via alla linea DIGACTION ma, al momento non c’è nulla più che un’immagine promozionale, quindi nulla su cui discutere davvero. Dando però uno sguardo agli altri prodotti dell’azienda ci si può fare un’idea di quello che è il livello generale dei suoi prodotti, realizzati con stampanti 3D.

Un’altra iniziativa particolare l’avevamo accennata lo scorso giugno e riguarda Takara Tomy che, in occasione del 40° anniversario degli ZOIDS, ha avviato una serie di collaborazioni tra le quali una con Hokuto No Ken. Questo porterà alla produzione, nel 2024, dello Zoid Wild Liger Black King, una fusione tra il modello Murasame Liger e il mitico Re Nero.

Chiudiamo la carrellata con il “Kanda Curry Grand Prix 2023” che, come ogni anno, si tiene nel quartiere di Kanda a Tokyo. 142 attività sono infatti pronte a servire le loro ricette al curry in una competizione per stabilire chi è il migliore. La novità di quest’edizione è che i primi 500 clienti di ognuno dei summenzionati locali avranno l’opportunità di pescare delle card in edizione limitata con i personaggi di Ken il guerriero. In aggiunta, alcune particolari ricette create per l’occasione daranno ulteriori opportunità di pescare le card.

In chiusura, vi ricordo un paio di link se avete voglia di venire a parlare con noi:

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Ken il guerriero, il crowdfunding per il trono di Souther e… il bunker antiatomico!

Come avevamo anticipato poco tempo fa, parlando della mostra d’arte che si terrà in autunno per celebrare i 40 anni di Ken il guerriero, è partito oggi in Giappone un crowdfunding che servirà a finanziare la costruzione del trono di Souther in scala 1:1.

La cifra base da raggiungere è di circa 14.000 euro e, al momento in cui scrivo, è stata già abbondantemente doppiata. Non mi dilungherò molto sui “premi” che i contributori riceveranno perché, tolto un tour guidato personalmente da Tetsuo Hara all’interno della galleria in cui si terrà la mostra, e riservato ai più “facoltosi”, il resto sono stampe e vario merchandise oltre ai propri nomi scritti all’interno della galleria stessa.

L’unica vera “chicca” (se così si può chiamare) è rappresentata da un vero e proprio bunker antiatomico (non stiamo scherzando) denominato CRISIS – 01 e di cui 3 esemplari finiranno nelle mani di altrettanti finanziatori che potranno installarlo dove vogliono. Perché oh, gli anni ’80 stanno tornando così tanto di moda che non si sa mai che a qualcuno gli scappi il ditino sul pulsante delle bombe nucleari 😅

Se avete voglia di parlare di questa notizia o di qualsiasi altra cosa legata a Ken il guerriero, venite a trovarci sul nostro Gruppo Telegram dedicato. 👊

40 anni di Hokuto – La storia di Ken il guerriero – Capitolo I: La nascita di Kenshiro

Croce e delizia di ogni appassionato, gli anniversari importanti servono non solo a ricordarci quanto stiamo invecchiando, ma anche a fare tuffi più o meno ragionati fra nostalgici ricordi e nuove iniziative messe in campo da chi detiene i diritti delle opere che amiamo. In molti casi servono a siti generalisti per fare incetta di visualizzazioni con articoli discutibili e titoli clickbait, ma oggi non parliamo di questo. Parliamo invece, come sempre, di Ken il guerriero. Siamo stati qui per i 25 anni, poi per i 30 è, più di recente, per i 35, ma il 40° giro di boa ci impone nuovamente di fare il punto su questa saga immortale. Ecco perché, a partire da questo articolo, vorrei ripercorrere almeno le tappe fondamentali della sua storia editoriale.

La nascita di un eroe

Proprio il 1° aprile 1983 (no, non è uno scherzo, ve lo giuro) sulle pagine di Fresh Jump, viene pubblicato l’episodio di prova di un nuovo manga, intitolato Hokuto No Ken – Kasumi Kenshiro, che ci presenta proprio il giovane successore dell’Hokuto Shinken, alle prese con degli agenti della polizia corrotti e appartenenti alla Scuola Taishan. In quest’episodio, Kenshiro è figlio unico, il suo maestro e padre non è il Ryuken che conosceremo più in là nella serie regolare e la sua fidanzata si chiama Yuki. Il mondo non è quello postatomico, devastato e selvaggio che abbiamo imparato a conoscere nella serie, bensì quello attuale. Restano comunque inalterate alcune delle caratteristiche tipiche che poi riscontreremo nella serie: Gli eventi tragici e la brutalità dei nemici, il profondo senso di giustizia del protagonista e, soprattutto, l’infinita superiorità dell’Hokuto Shinken sulle altre arti marziali. Un fatto interessante, che si perde nell’adattamento italiano, è che il nome del protagonista è scritto in hiragana, alfabeto in cui ogni ideogramma ha un significato. In questo caso, (Ken/Pugno) (Shi/Quattro) e (Ro/Figlio). L’ideogramma Shi, anche se letteralmente significa quattro, nasconde una sorta di gioco di parole, perché Shi, in giapponese, è anche il modo in cui si pronuncia la parola “Morte”. Di conseguenza, il significato del nome di Kenshiro, in questo episodio, è “Figlio del Pugno della Morte”. Diversamente, il nome del Kenshiro della serie che tutti conosciamo, è scritto in katakana, un alfabeto fonetico in cui non c’è un significato. Già questo, senza nemmeno dover esaminare le differenze nella trama, implica che ci troviamo di fronte a due Kenshiro completamente differenti, come facenti parte di due universi alternativi.

Vuoi o non vuoi, comunque questo prototipo di Ken getta le basi per tutto quello che verrà in seguito e il merito va in gran parte a Nobuhiko Horie, mitico editor della Shueisha che aveva deciso di scommettere su un promettente giovane di nome Tetsuo Hara. Il ragazzo, dopo la chiusura di Tetsu No Don Quixote, breve opera sul motocross che durò appena 10 settimane, si sentiva già fallito, ma avrebbe voluto disegnare un manga sulle arti marziali. Horie, che ci vedeva lungo, non solo acconsentì, ma gli diede anche l’idea alla base dell’Hokuto Shinken, ovvero un’arte assassina capace di far esplodere gli avversari dall’interno. Tali elementi riuscirono a far breccia nei lettori, che rimasero entusiasti del primo exploit in assoluto di Ken il guerriero. Certo, sicuramente non immaginavano come si sarebbero evolute le cose, ma di questo parleremo nel prossimo capitolo 👊

Annunciata una mostra d’arte per i 40 anni di Ken il guerriero

Ne avevo brevemente accennato ieri sui nostri canali social, ma la notizia merita un doveroso approfondimento. In autunno, in concomitanza con il 40° anniversario di Ken il guerriero, si terrà in Giappone una speciale mostra in cui verranno esposti ben 400 pezzi del maestro Tetsuo Hara tra illustrazioni e tavole del manga nella loro versione “grezza”, ovvero prima della pubblicazione.

Battezzata “Ritrova l’amore!!”, dal titolo della celeberrima sigla di apertura dell’anime televisivo la mostra, che si terrà al 52° piano della Mori Tower (Roppongi Hills) a Tokyo, avrà come tema centrale proprio “l’amore”, il sentimento che muove tutte le vicende all’interno dell’opera.

L’esposizione sarà divisa in 6 tappe che copriranno l’arco narrativo classico, ovvero dall’inizio della serie fino alla morte di Raoh. Nella galleria troveranno spazio anche dei diorami. Non ci saranno aree ristrette, anzi, i visitatori sono incoraggiati fin da ora a scattare foto da condividere sui social. Il maestro Hara si augura che l’iniziativa possa non solo attirare i fan storici del mondo di Hokuto, ma far breccia anche nel cuore dei più giovani, che attraverso la potenza evocativa dei suoi disegni potrebbero scoprire quest’opera immortale.

Infine, pare che prossimamente verrà lanciato un non meglio specificato progetto di crowdfunding legato alla mostra, ma per questo, come per ulteriori aggiornamenti, vi invito a restare sintonizzati sulle nostre frequenze. 😉

Fitness Boxing Fist of the North Star – Provata la demo

Dopo l’esordio in Giappone lo scorso dicembre, arriva finalmente in Europa (e nel resto del mondo) la versione occidentale di Fitness Boxing Fist of the North Star, videogame per Nintendo Switch in cui i protagonisti di Ken il guerriero si trasformano in esigenti istruttori pronti a guidarci, giorno dopo giorno, attraverso una serie di allenamenti atti a bruciare le calorie in eccesso e rimetterci in forma.

Il gioco sarà disponibile esclusivamente in formato digitale (con buona pace dei collezionisti, che avrebbero preferito la copia fisica) a partire dal prossimo 2 marzo ma, nel frattempo, ha fatto capolino sul Nintendo eShop una demo gratuita che ci ha permesso di comprenderne meglio il funzionamento.

Iniziamo col dire che non conosco la serie Fitness Boxing, quindi non saprei dire quali siano le innovazioni o le variazioni sul tema rispetto ai precedenti capitoli. Una fra tutte è la tanto sbandierata Modalità Battaglia (sulla quale torneremo dopo), mentre per il resto devo supporre che le basi siano le medesime. Ad ogni modo, in questa demo si ha la possibilità di prendere immediatamente dimestichezza con i controlli mentre ci viene spiegato lo spirito con cui è strutturato il gioco. Che in effetti poi tanto gioco non è, perché si propone come uno strumento utile a mantenere la forma fisica, anche se poi la componente ludica non manca. Ma andiamo con ordine…

Una volta avviata la demo, verremo accolti fin dalla schermata del titolo da una voce familiare. Si tratta di Lorenzo Scattorin, perché, come potete notare anche dal trailer che ho inserito in testa all’articolo, il tutto è stato non solo tradotto ed adattato, ma anche doppiato in italiano. Le voci presenti sembrerebbero provenire, come per il già citato Scattorin, dal cast che ai tempi venne reclutato per la Pentalogia, quindi troveremo ad esempio un inconfondibile Ivo De Palma nei panni di Toki, così come, così ad orecchio, la voce di Raoh sembrerebbe di nuovo affidata a Dario Oppido. Ho cercato in lungo e in largo su internet una lista precisa dei doppiatori coinvolti ma, al momento, non ho trovato nulla. Probabilmente se ne riparlerà in un’eventuale sezione “credits” della versione completa. In ogni caso una sorpresa gradita.

Tornando al gioco vero e proprio, una volta superati i fondamentali, in cui Kenshiro ci spiegherà le basi del Fitness Boxing, avremo accesso all’allenamento libero e alla già citata modalità Battaglia. Il primo non ha bisogno di troppi approfondimenti. Si tratta di esercizi liberi che è possibile eseguire a piacere, settando vari parametri come più ci aggrada. La Battaglia, invece, ripercorre a grandi linee la trama e gli scontri più significativi della prima parte del manga, mettendoci di fronte a schiere di punkettoni e di boss finali. Nella demo potremo quindi non solo malmenare i crestoni, ma anche affrontare Shin in un duello all’ultimo sangue. Le battaglie sono abbastanza divertenti, oltre che impegnative, perché lo scopo è sia di colpire l’avversario sia di non farsi colpire. E durante i vari scambi di colpi, una barra si riempirà gradualmente ad indicare, una volta raggiunto il livello massimo, che siamo pronti per sferrare il colpo decisivo. Niente di epocale ma neanche da buttar via.

Tornando al lato puramente tecnico, il gioco propone una routine d’allenamento giornaliero e, in base ai risultati raggiunti, darà anche una stima degli anni che dimostriamo fisicamente (e sì, sono riuscito a farmene togliere 20!). Ci sono poi obiettivi da sbloccare e punti da guadagnare e spendere in un apposito negozio. Potremo infatti acquistare nuovi istruttori, nuove tenute da allenamento e nuovi brani musicali. In totale si parla di 20 brani, la maggior parte dei quali creati appositamente per il gioco, mentre 4 sono presi dall’anime storico (Ai wo torimodose!!, Silent Survivor, Yuria Eien Ni e Tough Boy) e 2 invece presi dai pachislot della Sammy.

Passando alle note dolenti, ce ne sono almeno un paio che è impossibile ignorare. Partiamo da quella meno grave: la localizzazione.

Dico meno grave perché non impatta direttamente sul gameplay ma, come è evidente anche solo dal trailer, in diversi casi traduzione ed adattamento sembrano gestiti da un branco di scimmie urlatrici. A farne le spese è in primo luogo il doppiaggio: laddove è evidente che qualcuno (senza fare nomi) sembra meno calato nella parte rispetto ad altri, chi ha curato la localizzazione ci mette sopra una bella pietra tombale con delle pause innaturali che spezzettano i dialoghi o fanno pronunciare grossolani errori come “TENACITÀ” al posto di tenacia. Diciamo che è fastidioso.

Ciò che invece in parte mi aspettavo ma comunque mi perplime lo stesso è che i sensori di movimento dei joy-con non riescono effettivamente a distinguere un diretto da un gancio o da un montante. È una cosa di cui si può rendere conto chiunque nel momento in cui si affronta Shin, il primo boss. Gli istruttori ce la mettono tutta a spiegarci per filo e per segno le posizioni corrette e come portare i colpi ma, di fatto, tutto si appiattisce nella foga della battaglia, quando si scopre che l’importante è muovere il joy-con, correttamente o meno. Punto. E potrei dire che la cosa va anche bene perché non rende il gioco troppo pesante, ma davvero non capisco il senso dell’intera operazione se, all’atto pratico, tutto si risolve agitando i sensori al momento giusto.

Quindi, che dire? Di certo, se non possedete una Switch, non sarà questo il titolo che ve la farà comprare (e a 50 euro si trovano comunque giochi migliori). Può essere invece un passatempo divertente per chi la console la possiede già. La possibilità di completare obiettivi e sbloccare altri istruttori, altri costumi, canzoni e livelli, rappresenta un incentivo che spinge il giocatore ad andare avanti negli allenamenti giornalieri. Non ultimo, il fatto di essere anche utile a fare esercizio fisico lo pone su un piano molto diverso rispetto ad altri giochi e potrebbe rappresentare di per sé un motivo sufficiente all’acquisto, se non altro per provare qualcosa di nuovo.

E voi? Avete provato la demo di Fitness Boxing Fist of the North Star? Se sì, quali sono i vostri pareri? Fatecelo sapere.

Ken il guerriero pronto a combattere in The Sandbox

Kenshiro e l’universo di Hokuto stanno per approdare in The Sandbox, videogioco open-world basato su tecnologia blockchain. “End of the Century LAND“, questo il nome dato all’iniziativa, rappresenterà la prima vera iterazione di Ken il guerriero nel metaverso e si avvarrà anche di contenuti NFT, acquistabili separatamente.

Commentando la notizia, il maestro Tetsuo Hara ha espresso curiosità verso questo nuovo approccio alla sua opera, specialmente sul versante estetico, che porta in scena i diversi protagonisti in una grafica “blocchettosa” che non può non ricordare il più celebre Minecraft. Ad ogni modo, l’autore non vede l’ora di assistere a quello che succederà (che, tradotto per noi comuni mortali, sarebbe “l’importante sono i soldi che intascheremo” 😆). Dal canto suo il francese Sebastien Borget, uno dei padri di The Sandbox, è entusiasta all’idea di questa collaborazione con uno dei manga più popolari nel suo paese.