S.O.S. Ryuken – L’Hokuto per le famiglie (seconda puntata)

Di nuovo salve a tutti! Sono sempre io, il maestro Ryuken. Dopo il successo della prima puntata di S.O.S. Ryuken,  mi è stato chiesto a gran voce di farne subito una seconda. Ma, prima di iniziare, è il caso di mostrarvi di nuovo il mio curriculum:


maestro ryukenNome anagrafico: Ramon Kasumi
Nome d’arte: Ryuken
Sesso: MASCHIO 100%
Anno di nascita: Non sono affari vostri
Professione: 63° maestro successore di Hokuto

La mia missione

Riscrivere le regole della pedagogia a suon di calci in bocca. Insegnare che ogni bambino è come un piccolo blocco di creta da modellare con colpi precisi, diretti preferibilmente nei punti più sensibili. Permettere al mondo di riscoprire la tortura come strumento educativo.


 Come la scorsa volta, anche in questa occasione mi occuperò di fornire una preziosa guida a tutti quei genitori interessati sia a vincere la dura lotta per l’educazione dei figli, sia a sopravvivere per poterlo raccontare. Prima di iniziare ci tengo però a mostrarvi il logo ufficiale gentilmente offerto dall’allievo Alessandro Vocisano. Su di esso è riportato il primo di una serie di motti che dovrete memorizzare per comprendere appieno lo spirito del mio sistema pedagogico:

Passiamo ora alle domande del pubblico. Come noterete leggendo, in questa puntata ho preferito prendere in esame le richieste dei padri, troppo spesso lasciati in balia di situazioni e dubbi che richiederebbero invece una guida sicura ed esperta. Buona lettura!


toro moruCrescere una piccola guerriera

Caro maestro Ryuken, apprezzo molto i suoi insegnamenti e le sue perle di saggezza. Per questo motivo pongo al vaglio della sua conoscenza da 63° successore il mio quesito. Sono padre di una splendida figlia, ha solo 6 mesi ma sono già preoccupato dai futuri maschietti che le si potranno avvicinare… mi suggerisce di crescerla come Bella o come Mamiya? Attendo la sua illuminazione. (Toro Moru)


answerVedi mio caro Toro la tua domanda, pur con tutte le buone intenzioni, si fonda su presupposti errati. Quello che mi chiedi è cosa sarebbe meglio scegliere tra due modelli di riferimento che non garantiscono affatto un risultato sicuro. Bella e Mamiya sarano pur combattive, sapranno anche spaccare qualche muso, ma nel loro intimo sempre donne rimangono. Tu t’aspetti che sappiano reagire quando è il caso, poi arriva il primo ragazzo belloccio e te le ritrovi letteralmente in mutande…

L’unica soluzione, quindi, è di crescerla come Raoh!!

Solo così avrai risultati garantiti al 100%. A tal proposito ti riporto la testimonianza di un padre che ha applicato con successo i miei consigli:

generale de jarjayesIl mio nome è François Augustin Reynier de Jarjayes, generale francese. Desideravo tanto un figlio maschio che ereditasse il mio nome ed il mio ruolo al comando delle truppe ma, ahimé, è nata una femminuccia.  Disperato, ho chiesto aiuto al sommo Ryuken che, nella sua infinita saggezza, mi ha detto una cosa sola: “Nella culla le hai messo un fioretto?”. Inutile dire che quella frase mi ha aperto un mondo. Grazie maestro Ryuken!!


darth vaderMio figlio è un ribelle

Ho scoperto da poco di avere un figlio e vorrei tanto che lui passasse al Lato Oscuro della Forza, così potremmo fare tante di quelle cose che un padre ed un figlio dovrebbero fare insieme, tipo giocare a pallone, sfidarci alla Playstation, vedere qualche porno, conquistare pianeti,  schiavizzare popoli… cose così. Lui però continua a rifiutarmi e a fare il ribelle.
Che faccio?   (Darth Vader)


answerSignor Vader, lo dirò in poche semplici parole: a certi giovinastri bisogna solo raddrizzare la schiena. In casi come questi, molti sedicenti “esperti” iniziano a blaterare di dialogo con i figli. Chiaramente nessuno di questi ha davvero una prole, altrimenti ci penserebbe minimo due volte prima di dire simili vaccate. Perché la verità è che non ci vuole il dialogo, ci vuole il contatto fisico.  Eccone un esempio tratto dall’ultima “discussione” che ho avuto col mio figlio maggiore:

Ricordi quel famoso proverbio: “Un’azione vale più di mille parole”. E quale azione migliore, chiedo a lei, di una valanga di sberle che vengono dal cuore? Gli faccia quindi capire chi è che comanda o corre il rischio di ritrovarsi ben presto come quel fesso di Ogai.


apolloCattive compagnie

Sono un ragazzo padre costretto a lavorare ogni giorno dall’alba fino al tramonto. Quando poi la sera sono libero, spesso e volentieri alzo il gomito per rilassarmi. In poche parole sento di aver trascurato mia figlia, che da un po’ di tempo frequenta personaggi strani, tipo uno sgorbio che ama andare in giro tutto nudo e farsi chiamare “Dio dell’amore”. Come posso recuperarla? (Apollo Dio del Sole)


answerCaro Apollo, purtroppo quella delle cattive compagnie è una piaga sociale che appesta il mondo sin dalla notte dei tempi. Quando poi i genitori sono assenti come te, il cancro si espande ancor più rapidamente. E ti dirò di più: non colpisce solo i bambini o i ragazzini, ma anche gli adulti. Ti basti pensare alla fine che ha fatto Shin quando ha cominciato a circondarsi di balordi. Si è ritrovato a giocare con le bambole gonfiabili!

Il punto è che, ora come ora, la situazione che mi descrivi sembra essere già andata oltre il punto di non ritorno, quindi c’è ben poco che l’Hokuto può fare. Al massimo posso consigliarti di  frugare un po’ tra le cose di tua figlia. Se trovi una strana polverina che sembra talco (ma non lo è), vuol dire che si droga o addirittura spaccia. Nel caso, rivolgiti a questo mio cugino che gestisce un centro di recupero sull’Isola della Regina Nera.

isola della regina nera


odinoUn bugiardo incallito

Ho un grosso problema con mio figlio Loki. Anche se è adottato, gli voglio bene come se fosse sangue del mio sangue, però lui mi ripaga mentendo in continuazione.  Come posso farlo smettere? Magari ho sbagliato io qualcosa, tipo quando ho ucciso il suo vero padre, non lo so, però davvero non ho idea di come gestire la cosa, quindi la prego vivamente di aiutarmi.  (Odino di Asgard)


answerSignor Odino, quello delle menzogne è un problema serio (a meno che il suo figliastro non abbia intenzione di fare carriera in politica, s’intende…) . Ora, quali che siano le sue possibili colpe non ha una grossa  rilevanza, il punto è che al ragazzo dobbiamo fargli passare la voglia. Per sua fortuna, la Divina Scuola di Hokuto ha affinato, nel corso dei secoli, diverse tecniche “anti-cazzaro”. La prima, diciamo quella più “soft”, si basa sulla pressione del punto segreto noto come Shin-ichi:

shin-ichi

Garantisce l’effetto immediato di obbligare la vittima a dire soltanto la verità, indipendentemente dal suo proprio volere. Diciamo che è la soluzione più veloce ed indolore, che magari a lungo andare può anche scoraggiare il figlio dal mentire. Le ricordo  però che questo è un metodo blando, utile quando uno sgarra solo in via occasionale. Per i soggetti recidivi, invece, se si vuole eliminare il problema alla radice, consiglio sempre una bella terapia a base di Kaiamon Tenchō:

Qui siamo di fronte ad un vero fiore all’occhiello dell’Hokuto Shinken: non obbliga il soggetto a dire la verità ma, se mente o evita di rispondere alle domande, gli squarcia il corpo con profonde ferite. Il resto lo può vedere da lei confrontando le immagini. Forse poi ci vorrà un bel ricovero in ospedale, ma pensi alla soddisfazione di non veder più suo figlio avere il coraggio di dire mezza bugia…


anonimoLei è un impostore

Lei è un truffatore da quattro soldi, perché tutti sanno che il vero maestro Ryuken è morto e sepolto. Come risponde adesso? Bello costruirsi un castello di carte che poi con un soffio viene giù tutto di botto, eh?
Voglio proprio vedere cosa s’inventerà questa volta. Ahahahahahahahah !!
P.S.:  Ci tengo a precisare che assolutamente NON sono lo stesso anonimo della volta scorsa e soprattutto NON sono Kim.   (Anonimo)


answerEeeehhh, ti piacerebbe Kim, eh? Basta che uno ha un  leggero attacco di diarrea in un paio di vignette e subito lo date per morto. In realtà NESSUNO mi ha mai visto esalare l’ultimo respiro e, come le regole base del fumetto insegnano da decenni, se un personaggio non lo vedi schiattare in maniera definitiva, c’è sempre la possibilità che sbuchi fuori di nuovo, vivo e vegeto, da un momento all’altro. Un esempio a caso? Eccolo…

Quindi stai sereno, sono bello pimpante e pronto a gonfiarti di botte se mi ti ritrovo davanti. Suuuuucaaaaaa!


Anche stavolta abbiamo visto una bella carrellata di problematiche legate all’educazione dei figli. Nell’attesa di una terza puntata, vi ricordo che potete porre le vostre domande direttamente nei commenti, in modo da poter essere selezionate per avere una risposta. Tenete poi sempre a mente il motto che avete appreso ad inizio puntata:

“Hokuto e panell fann e figl’ bell”

Alla prossima!

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