KEN IL GUERRIERO Vol.14 – Planet Manga – Recensione

volume-14Eccoci ancora insieme per l’analisi di un nuovo volume di quest’edizione Planet del manga originale di Ken il guerriero (Hokuto No Ken).
Mi scuso dell’inconsueto ritardo con cui arriva questa disamina ma, ultimamente, gli imprevisti sembrano aver fatto fronte comune contro di me 😀
Ad ogni modo, prima di lasciarvi alla lettura ci tengo a ricordarvi le solite cose, ovvero che tutte le recensioni dei volumi di Ken di quest’edizione le trovate CLICCANDO QUI e che le traduzioni di nomi, tecniche, appellativi e via dicendo NON rispecchiano l’adattamento operato da Planet Manga bensì sono frutto di un lavoro decisamente più ragionato operato da MusashiMiyamoto, Enrico “Kenrico” Croce e me medesimo.
Tale discorso vale ancor di più proprio questa settimana, in cui non posso non anticiparvi già da ora che il traduttore della Planet l’ha fatta davvero grossa, andando a stravolgere il senso di un passaggio chiave importantissimo per l’intera saga. Ma andiamo con ordine…

E’ GIUNTO IL MOMENTO

Come giustamente afferma il titolo del volume, è giunto il momento.

Il momento per Kenshiro di scegliere se seguire la mente o il cuore…

Il momento per Raoh di confrontarsi con uno dei pochissimi guerrieri che egli ritenga suo pari…

Il momento, per entrambi, di conoscere la verità…

FIGLI ADOTTIVI DI FUDO (フドウの養子)

figli di fudo

Si tratta di numerosi orfani che il buon Fudo ha deciso di adottare e crescere. Essi rappresentano allo stesso tempo il suo punto debole ma anche il suo più potente stimolo a continuare a combattere. Si può quasi dire che questi pargoli siano il suo vero “esercito”.

kanKAN (カン)

Scampato alla cattura da parte degli uomini di Hiruka, viene inseguito e quasi ucciso dalla Squadra di Ricognizione del Re del Pugno mentre tenta di raggiungere Fudo per avvertirlo del rapimento di Tanji e Jiro. Viene salvato dal provvidenziale intervento di Kenshiro.

tanji e jiroTANJI e JIRO (タンジジロ)

Rapiti da Hiruka, il loro stesso padre biologico, vengono da questi fatti gettare nelle sabbie mobili, senza la minima esitazione, allo scopo di attirare in trappola Fudo.

SQUADRA DI RICOGNIZIONE DEL RE DEL PUGNO (拳王先遣隊)

squadra di ricognizione

Tre uomini che si divertono a torturare il povero Kan mentre lo inseguono a bordo di una jeep. Nota di traduzione: Il termine esatto sarebbe “advance team”, che indica una squadra specializzata con compiti di ricognizione.

hirukaHIRUKA (ヒルカ)

Noto per essere il più crudele degli uomini dell’esercito del Re del Pugno, Hiruka non smentisce di certo la sua fama e non ha il minimo scrupolo di coscienza quando, per tendere una trappola a Fudo, manda i suoi sottoposti a rapire Tanji e Jiro, ovvero i suoi figli naturali che egli stesso aveva abbandonato e che erano stati adottati proprio dal benevolo gigante.  Vedi scheda completa

SUBORDINATI DI HIRUKA (ヒルカの部下達)

subordinati di hiruka

Uomini ben addestrati e spietati tanto quanto il loro stesso leader, non si fanno scrupoli ad eseguirne gli ordini, anche se si tratta di uccidere a sangue freddo dei bambini innocenti.

CORPO MILITARE DEL MARE (海の兵団)

corpo militare del mare

Uomini scelti da Rihaku che difendono strenuamente il palazzo dell’Ultimo Condottiero di Nanto

rihakuRIHAKU DEL MARE (海のリハク)

Il più anziano dei Cinque Astri, Rihaku è un rispettato stratega. Quando Raoh giunge alla Città di Nanto, egli cerca di attirarlo in trappola mentre fa portare via l’Ultimo Condottiero in modo che possa incontrare Kenshiro e fuggire con lui. Facilmente sconfitto da Raoh, Rihaku viene salvato proprio dall’intervento di Kenshiro, il quale ha deciso di affrontare suo fratello e sconfiggerlo una volta per tutte. Vedi scheda completa

touTOU (トウ)

Figlia di Rihaku del Mare, si sostituisce all’Ultimo Condottiero sia per assecondare i piani di suo padre sia per avere l’occasione di parlare con Raoh, del quale è perdutamente innamorata sin dall’infanzia. Purtroppo però, di fronte all’evidente rifiuto del guerriero, la ragazza cede definitivamente alla disperazione e, in un gesto estremo, si suicida con la speranza che, almeno in questo modo, Raoh resti colpito a tal punto da portarne il ricordo nel cuore.

juliaJULIA (ユリア)

Stella dell’Amore Materno del Nanto Rokuseiken e Ultimo Condottiero di Nanto è l’unica donna che Kenshiro abbia mai amato e il reale motivo per il quale il giovane eroe ha iniziato il suo viaggio. Data per morta dopo essersi lanciata nel vuoto dal palazzo di Shin,  è stata invece salvata in extremis dai Cinque Astri in Cerchio,  che l’hanno tenuta al sicuro per tutto questo tempo. Vedi scheda completa

kimKIM (キム)

Allievo dalle scarse capacità, Kim era un praticante dell’Hokuto Shinken ai tempi in cui Kenshiro era ancora solo un bambino. Cacciato dal dojo dal maestro Ryuken, trovò conforto solo grazie ad un breve incontro con lo stesso Ken, la cui profonda empatia riuscì a placarne la pena.

LE TECNICHE DI QUESTO VOLUME

  • Taizan Yō Ken (泰山妖拳 – Tecnica Sovrannaturale del Taishan): Lo stile di combattimento di Hiruka. La sua tecnica principale è lo Jakōtai (蛇咬帯 – Spire del Serpente Velenoso) in cui, utilizzando delle particolari bende elastiche, il guerriero avvolge l’avversario immobilizzandolo. Quando questi è ormai avviluppato dalle bende, l’esecutore lascia fuoriuscire decine di affilate lame dalla sua speciale armatura e si lancia sulla vittima per darle il “morso del serpente”, il colpo di grazia.
  • Gekiheki Haisuishō (撃壁背水掌 – Palmi che Abbattono il Muro Senza Scampo): Si tratta di una tecnica segreta eseguita quando ci si trova ormai con l’acqua alla gola. E’ sufficiente che vi sia una distanza di alcuni millimetri tale da permettere l’accumulo di energia, la quale in un istante diviene un colpo fatale eseguito con i palmi delle mani.
  • Kyōmei (鏡明): Punti segreti localizzati sulle spalle che, se attivati, causano l’esplosione delle mani della vittima.
  • Kaiamon Tenchō (解唖門天聴): Punto segreto posto dietro la nuca. Se viene attivato, causa profonde e dolorose lacerazioni sul corpo della vittima nel caso che questa cerchi di evitare di rispondere alle domande del guerriero.
  • Musō Tensei (Rinascita dal Nulla – 無 想転生): In realtà non si tratta di una semplice tecnica di arti marziali, ma del raggiungimento del massimo stato di Illuminazione attraverso il continuo ciclo di morti e rinascite del salvatore prescelto dal Cielo di cui Kenshiro è l’ultima incarnazione. Egli, grazie alle sofferenze e al dolore di cui si è fatto carico, riesce infine ad interrompere il ciclo e raggiungere il nulla, ovvero la forza più potente dell’universo. La tecnica è ispirata al concetto di metempsicosi, ovvero il “samsara”, il ciclo buddista di morte e rinascita, la reincarnazione. Ultimato questo ciclo si raggiunge l’ultimo stadio, il “nirvana”, l’illuminazione. Nel caso di Ken, come per Buddha, la tristezza e la sofferenza provate hanno fatto sì che egli raggiungesse e superasse quel confine fra mondo materiale e mondo spirituale, laddove non vi è alcun legame con le cose terrene. Kenshiro ha compreso meglio di chiunque altro la sofferenza e la tristezza, proprio perché ha superato il limite che definisce questi due sentimenti. E come il Buddha ha acquisito piena consapevolezza delle cose umane, trascendendo in una dimensione nuova e più alta. Questo gli ha permesso di trasmigrare, ovvero di assumere differenti forme, di rinascere sotto altra forma, mantenendo quello stato di calma, quasi di quiescenza, proprio dell’illuminazione. Ha svuotato la propria mente, l’ha liberata da tutto, sconfinando in quell’enorme sfera comunemente definita “nulla”, riempendola in realtà del suo io, ovvero della consapevolezza di sé e di tutti i sentimenti umani e delle cose terrene.
  • Hokuto Gōshō Ha (北斗剛掌波 – Onda d’Urto delle Potenti Mani di Hokuto): Un attacco, portato con entrambe le mani, che Raoh non riesce ad eseguire perché interrotto dal Musou Tensei di Kenshiro
    hokuto gosho ha
  • Tenshō Honretsu (天将奔烈 – Violenza Impetuosa del Condottiero del Cielo): Una violenta emanazione di spirito combattivo che investe l’avversario dipartendosi dalle mani del guerriero.

GIUDIZIO

Come detto in apertura, per quanto concerne la traduzione, questa settimana si è proprio toccato il fondo. Non mi soffermo su tante piccole cose, ma su un’unica, macroscopica boiata riguardante un passaggio chiave fondamentale: il Musō Tensei.

Se tornate indietro, potete rileggervi la particolareggiata descrizione di questa “acquisizione di coscienza” da parte di Ken. Una descrizione in cui c’é tutto quello il significato non solo di quel passaggio, ma di tutta l’opera. Se, infatti, Kenshiro è una figura che ricorda il Buddha, il resto del racconto mostra tutta una serie di parallelismi con il buddismo di cui la Rinascita dal Nulla è forse la summa imprescindibile. Quando Ken raggiunge tale stato di coscienza (notare il termine… Ken è ben conscio di quello che accade, tutto questo non avviene nel suo inconscio) diviene un Ahrat, un Illuminato… un Buddha. Lui e l’Hokuto Shinken sono oramai un’unica entità. Non esiste più una forza così potente da turbarlo ed impedirgli di vincere. Potrei andare avanti per ore a descrivere e spiegare questo particolare passaggio dell’opera, in realtà condensato dagli autori in poche pagine di grande impatto e alcune frasi molto significative,  ma alla Planet hanno deciso che, giunti a metà della saga, era ora di assestare un colpo da maestro…
Perché perder tempo dietro a profondi concetti filosofici? Ebbene, secondo la nuova traduzione operata da Planet, il Musou Tensei si scrive “Reincarnazione nell’Inconscio” (termine utilizzato anche nell’adattamento italiano di Souten No Ken) e si legge BUCIO DI CULO!
Come infatti spiega Ryuken: “… consiste nel salvarsi la vita in maniera istintiva e inconsapevole“.

MA DOVEEEEEEEE!?

Ciliegina sulla torta, in fondo al volume, sezione “Le Tecniche di Hokuto”, leggiamo la descrizione fatta dagli stessi responsabili della testata: “La più potente fra le tecniche supreme della Divina Scuola di Hokuto. Istintivamente vengono effettuati i movimenti (spostarsi, parare un colpo o altro) necessari per salvarsi la vita.”

Basta… voglio morire….

Alla prossima settimana!

3 risposte a “KEN IL GUERRIERO Vol.14 – Planet Manga – Recensione

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